- Eziologia
- Fattori predisponenti
- Sintomi di congiuntivite (virale, non erpetica)
- Segni
- Diagnosi differenziale
- Gestione della congiuntivite (virale, non erpetica) da parte dell’optometrista
- Non farmacologica
- Farmacologici
- Categoria di gestione
- Possibile gestione da parte dell’oftalmologo
- Base di evidenza
- Sommario in lingua semplice
Eziologia
La congiuntivite adenovirale è la forma più comune di congiuntivite infettiva acuta, rappresenta fino al 75% dei casi
- gli adenovirus sono agenti patogeni altamente contagiosi (oltre 50 sierotipi)
- lo spettro della malattia varia da lieve a grave
- due sindromi di infezione adenovirale:
-
congiuntivite epidemica e cheratocongiuntivite (EKC) (questa linea guida)
o la maggior parte dei casi colpisce gli adulti tra i 20 e i 40 anni
-
febbre faringocongiuntivale (non trattata in questa linea guida)
-
Cause meno comuni di noncongiuntivite virale non erpetica
- Enterovirus 70 (EV70) e Coxsackievirus A24 (CA24v)
– Congiuntivite emorragica acuta (rare epidemie)
- Mollusco contagioso (vedi Linee guida separate per la gestione clinica)
- SARS-CoV-2 coronavirus
– la congiuntivite è una rara manifestazione della malattia COVID-19
Fattori predisponenti
L’infezione può essere preceduta da sintomi simili all’influenza
Bassi standard di igiene
Le epidemie possono verificarsi nella popolazione generale, specialmente in condizioni di affollamento (scuole, campi), in ambienti ospedalieri (specialmente unità oftalmologiche e unità di terapia intensiva neonatale) e in case di cura
Cliniche oculistiche (trasmissione attraverso le dita dei clinici, prismi di tonometro, ecc.)
Inizio acuto
- rossore
- disturbo, di solito descritto come bruciore o grinta
- acqua
Sintomi di EKC di solito appaiono entro 14 giorni dall’esposizione e tipicamente durano da 7 a 21 giorni
Spesso unilaterale all’inizio, diventando bilaterale, il primo occhio di solito più colpito
Visione offuscata se la cornea centrale è coinvolta
Malessere sistemico
Segni
Scariche acquose
Iperemia congiuntivale (può essere intensa) e chemosi
Follicoli sulla congiuntiva palpebrale, specialmente sui fornici superiori e inferiori (se abbondanti,
Emorragie subcongiuntivali petecchiali (a punta di spillo)
Pseudomembrane sulle superfici congiuntivali tarsali (solo casi gravi)
Linfadenopatia pre-auricolare che può essere tenera (non presente in tutti i casi)
Interessamento corneale in alcuni casi:
- lesioni epiteliali perforate nelle prime due settimane
- poi sostituite da lesioni sub-epiteliali che possono persistere per mesi
Diagnosi differenziale
Altre forme di congiuntivite
- batterica
- chlamydial
- herpetica (simplex o zoster)
- allergica
Altre cause di occhio rosso acuto
- Glaucoma a chiusura d’angolo
- cheratite
- uveite anteriore
È disponibile un test diagnostico point of care (AdenoPlus) (vedi NICE Medtech innovation briefing) 2015.
NB Scarsa sensibilità (<50%) rispetto alla PCR standard di riferimento; specificità >90%
I medici devono riconoscere i loro limiti e, se necessario, chiedere ulteriori consigli o indirizzare il paziente altrove
Non farmacologica
Lavarsi accuratamente le mani prima e dopo l’esame e pulire l’attrezzatura prima del paziente successivo
Non appianare con un prisma tonometrico riutilizzabile poiché la condizione è altamente contagiosa
Avvisare il paziente:
- la condizione è normalmente autolimitante e si risolve entro una o due settimane
- la condizione è altamente contagiosa per familiari, amici e colleghi di lavoro (non condividere asciugamani,
- l’infezione da adenovirus richiede 2 settimane di assenza dal lavoro o dalla scuola
- impacchi freddi possono dare sollievo sintomatico
- sospendere l’uso delle lenti a contatto nella fase acuta
Rivedere per monitorare il coinvolgimento corneale doloroso o compromettente la vista o lo sviluppo di pseudomembrane congiuntivali (in entrambi i casi, consultare un oculista)
(GRADE*: Level of evidence=low, Strength of recommendation=strong)
Se si sospetta la malattia da COVID-19, fare riferimento all’attuale consiglio del College:
- College of Optometrists: COVID-19: Aggiornamenti del Collegio
- Collegio degli Optometristi: Consultazioni a distanza durante la pandemia COVID-19.
- La raccomandazione di praticare uno scrupoloso controllo delle infezioni, che si applica a tutti i casi di congiuntivite virale, è fondamentale in questo caso
Farmacologici
Gli agenti antibatterici non sono efficaci nelle condizioni virali
Gli attuali agenti antivirali topici e sistemici sono inefficaci anche nell’infezione da adenovirus
Le lacrime artificiali e le pomate lubrificanti (gocce da usare durante il giorno, unguento non medicato da usare al momento di coricarsi) possono alleviare i sintomi
Gli antistaminici topici possono essere usati per il prurito grave
(GRADE*: Livello di evidenza=basso, Forza della raccomandazione=forte)
Categoria di gestione
B2: alleviamento/pallizzazione; normalmente nessun rinvio
A2: misure di primo soccorso e rinvio di emergenza (stesso giorno) se la congiuntivite è grave (es.g. presenza di pseudomembrana) o se è presente una cheratite significativa (es.
Possibile gestione da parte dell’oftalmologo
Tamponi congiuntivali per l’isolamento del virus e l’identificazione del ceppo
I farmaci antivirali attualmente disponibili sono inefficaci
Gli steroidi topici possono essere indicati nella fase acuta in presenza di formazione di pseudomembrane congiuntivali
Gli steroidi topici sono talvolta utilizzati nella fase acuta, Tuttavia non ci sono prove sufficienti per sostenere il loro uso nel trattamento delle opacità sub-epiteliali
Ciclosporina topica (uso fuori licenza)
Base di evidenza
*GRADE: Grading of Recommendations Assessment, Development and Evaluation (www.gradingworkinggroup.org)
Fonti di evidenza
Everitt H, Wormald R, Henshaw K, et al. Congiuntivite virale. In: Wormald R, Smeeth L, Henshaw K, eds. Oftalmologia basata sull’evidenza. London: BMJ books, 2003
Jhanji V, Chan TC, Li EY, Agarwal K, Vajpayee RB. Cheratocongiuntivite adenovirale. Surv Ophthalmol. 2015;60(5):435-43 https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26077630
Labib BA, Minhas BK, Chigbu DI. Gestione della cheratocongiuntivite adenovirale: Sfide e soluzioni. Clin Ophthalmol. 2020;14:837-852 https://www.dovepress.com/management-of-adenoviral-keratoconjunctivitis-challenges-and-solutions-peer-reviewed-article-OPTH
Lawrenson JG, Buckley RJ. COVID-19 e l’occhio (editoriale ospite). Ophthal Physiol Opt 2020 (in press)
Meyer-Rüsenberg B, Loderstädt U, Richard G, Kaulfers PM, Gesser C: Epidemic Keratoconjunctivitis-the cur- rent situation and recommendations for prevention and treatment. Dtsch Arztebl Int 2011; 108(27): 475-80 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21814523
Test point-of-careAdenoPlus per la diagnosi di congiuntivite adenovirale. NICE Medtech innovation briefing 2015 https://www.nice.org.uk/advice/mib46
Pihos AM. Cheratocongiuntivite epidemica: Una revisione dei concetti attuali nella gestione. J Optom. 2013 Apr; 6(2): 69-74 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21319870
Skevaki CL, Galani IE, Pararas MV, Giannopoulou KP, Tsakris A. Trattamento della congiuntivite virale con farmaci antivirali. Farmaci. 2011;71(3):331-47 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21319870
Varu DM, Rhee MK, Akpek EK, Amescua G, Farid M, Garcia-Ferrer FJ, Lin A, Musch DC, Mah FS, Dunn SP; American Academy of Ophthalmology Preferred Practice Pattern Cornea and External Disease Panel. Congiuntivite Preferred Practice Pattern. Ophthalmology. 2019;126(1):P94-P169 https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30366797
Sommario in lingua semplice
La congiuntivite virale è un’infezione dell’occhio in cui uno o entrambi gli occhi diventano rossi e scomodi. La condizione non è normalmente grave e nella maggior parte dei casi guarisce senza trattamento. È altamente contagiosa e bisogna fare attenzione per evitare che altri si infettino, per esempio non condividendo gli asciugamani. In termini di trattamento, gli antibiotici sono inefficaci contro i virus e non esiste un farmaco antivirale efficace. La cura abituale prevede il controllo dei sintomi con impacchi freddi applicati sugli occhi chiusi, insieme all’uso di gocce e unguenti lubrificanti. In un piccolo numero di casi la congiuntivite virale può portare allo sviluppo di piccole aree opache all’interno della cornea (la finestra chiara nella parte anteriore dell’occhio), che può causare una visione offuscata. In questi casi, e quando c’è un’infiammazione grave, si deve ricorrere a un oftalmologo d’urgenza.
La congiuntivite si osserva, raramente, nelle persone con la malattia COVID-19.