UNA-UK

Questa sezione fornisce una panoramica delle Nazioni Unite. Include commenti sull’organizzazione e il suo lavoro, così come informazioni aggiuntive sugli organi e le attività dell’ONU.

Le Nazioni Unite

L’ONU è un’organizzazione internazionale di stati sovrani, che contiene quasi tutti i paesi del mondo. Solo gli stati indipendenti possono diventare membri dell’ONU. È stata creata sulla scia della seconda guerra mondiale – nel 1945, 51 stati (compreso il Regno Unito) hanno firmato la Carta delle Nazioni Unite, e sono diventati i membri fondatori dell’ONU. A causa della fine del colonialismo e della dissoluzione di paesi come l’URSS e la Jugoslavia, il numero di paesi indipendenti è cresciuto. Attualmente, l’ONU ha 193 stati membri.

L’ONU fornisce un’opportunità agli stati indipendenti del mondo di discutere questioni globali che li riguardano sia individualmente che collettivamente. L’ONU mira a cercare soluzioni a problemi, conflitti e crisi in modo pacifico. La Carta delle Nazioni Unite è un insieme di linee guida che spiega i diritti e le responsabilità degli stati membri.

L’ONU ha quattro scopi, che sono contenuti nell’articolo 1 della Carta delle Nazioni Unite:

  1. Per mantenere la pace e la sicurezza internazionale, e a tal fine: prendere efficaci misure collettive per la prevenzione e la rimozione delle minacce alla pace, e per la soppressione degli atti di aggressione o di altre violazioni della pace, e per realizzare con mezzi pacifici, e in conformità con i principi della giustizia e del diritto internazionale, l’aggiustamento o la risoluzione delle controversie internazionali o delle situazioni che potrebbero portare a una violazione della pace;
  2. Sviluppare relazioni amichevoli tra le nazioni basate sul rispetto del principio di uguaglianza dei diritti e di autodeterminazione dei popoli, e prendere altre misure appropriate per rafforzare la pace universale;
  3. Realizzare la cooperazione internazionale per risolvere i problemi internazionali di carattere economico, sociale, culturale o umanitario, e per promuovere e incoraggiare il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali per tutti senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione; e
  4. Essere un centro per armonizzare le azioni delle nazioni nel raggiungimento di questi fini comuni.

Grazie al suo carattere internazionale unico e ai poteri conferiti dalla sua Carta costitutiva, l’ONU può agire su una vasta gamma di questioni e fornire un forum ai suoi 193 Stati membri per esprimere le loro opinioni, attraverso l’Assemblea generale, il Consiglio di sicurezza, il Consiglio economico e sociale e altri organi e comitati.

Il lavoro dell’ONU raggiunge ogni angolo del mondo. Anche se è meglio conosciuto per il mantenimento della pace, la costruzione della pace, la prevenzione dei conflitti e l’assistenza umanitaria, ci sono molti altri modi in cui il “sistema delle Nazioni Unite” – che comprende agenzie come l’UNICEF e il Programma Alimentare Mondiale, così come gli organismi intergovernativi come il Consiglio di Sicurezza – influenza le nostre vite e rende il mondo un posto migliore.

L’ONU lavora su una vasta gamma di questioni fondamentali, dallo sviluppo sostenibile, ambiente e protezione dei rifugiati, soccorso in caso di disastri, lotta al terrorismo, disarmo e non proliferazione, alla promozione della democrazia, diritti umani, uguaglianza di genere e progresso delle donne, governance, sviluppo economico e sociale e salute internazionale, eliminazione delle mine terrestri, espansione della produzione alimentare, e altro ancora, al fine di raggiungere i suoi obiettivi e coordinare gli sforzi per un mondo più sicuro per questa e le generazioni future.

Principi

Gli scopi sono sostenuti da alcuni principi, contenuti nell’articolo 2 della Carta delle Nazioni Unite, che si applicano all’ONU come organizzazione e ai singoli stati membri:

  1. L’Organizzazione si basa sul principio dell’uguaglianza sovrana di tutti i suoi membri.
  2. Tutti i membri, al fine di assicurare a tutti loro i diritti e i benefici derivanti dall’appartenenza, devono soddisfare in buona fede gli obblighi da loro assunti in conformità alla presente Carta.
  3. Tutti i membri devono risolvere le loro controversie internazionali con mezzi pacifici in modo che la pace e la sicurezza internazionale, e la giustizia, non siano messe in pericolo.
  4. Tutti i membri devono astenersi, nelle loro relazioni internazionali, dalla minaccia o dall’uso della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di qualsiasi Stato, o in qualsiasi altra maniera incompatibile con i fini delle Nazioni Unite.
  5. Tutti i membri devono dare all’Organizzazione delle Nazioni Unite ogni assistenza in qualsiasi azione che essa intraprenda in conformità al presente Statuto, e devono astenersi dal prestare assistenza a qualsiasi Stato contro il quale l’Organizzazione delle Nazioni Unite intraprenda un’azione preventiva o esecutiva.
  6. L’Organizzazione assicurerà che gli Stati che non sono Membri delle Nazioni Unite agiscano conformemente a questi Principi, nella misura necessaria al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale.
  7. Niente di quanto contenuto nel presente Statuto autorizza le Nazioni Unite a intervenire in questioni che sono essenzialmente di competenza interna di qualsiasi Stato o richiede ai membri di sottoporre tali questioni a una soluzione ai sensi del presente Statuto; ma questo principio non pregiudica l’applicazione delle misure di esecuzione ai sensi del capitolo Vll.

Lo Statuto delle Nazioni Unite prevede la sospensione o l’espulsione di uno Stato membro che non aderisce ai principi dello Statuto. Questo non è successo finora, ma il Sudafrica si è “sospeso” ritirandosi quando il paese era governato dal sistema dell’apartheid.

I principali organi dell’ONU

I principali organi dell’ONU sono stabiliti dalla Carta delle Nazioni Unite. Sotto questi organi ci sono molti organi sussidiari.

L’Assemblea Generale

L’Assemblea Generale è il principale organo deliberativo delle Nazioni Unite. È composta dai rappresentanti di tutti gli stati membri, ognuno dei quali ha un voto. Le decisioni su questioni importanti, come quelle su pace e sicurezza, ammissione di nuovi membri e questioni di bilancio, richiedono una maggioranza di due terzi. Le decisioni su altre questioni sono a maggioranza semplice.

Ci sono vari organi sussidiari all’interno dell’Assemblea Generale. Questi includono la Commissione per il disarmo, la Commissione per il consolidamento della pace e il Consiglio per i diritti umani.

Per i dettagli delle funzioni e dei poteri dell’Assemblea Generale, quando si riunisce e i modi in cui vengono prese le decisioni, clicca qui.

Consiglio di sicurezza

Il Consiglio di sicurezza ha la responsabilità primaria del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. È organizzato in modo da poter funzionare continuamente, e un rappresentante di ciascuno dei suoi membri deve essere presente in ogni momento nella sede delle Nazioni Unite. La presidenza del Consiglio ruota mensilmente, secondo l’elenco alfabetico inglese dei suoi Stati membri.

Le funzioni e i poteri del Consiglio di Sicurezza sono:

  1. Mantenere la pace e la sicurezza internazionale in conformità con i principi e gli scopi delle Nazioni Unite;
  2. Indagare su qualsiasi controversia o situazione che potrebbe portare ad attriti internazionali;
  3. Raccomandare metodi di regolazione di tali controversie o i termini di risoluzione;
  4. Per formulare piani per l’istituzione di un sistema di regolamentazione degli armamenti;
  5. Determinare l’esistenza di una minaccia alla pace o di un atto di aggressione e raccomandare quali azioni dovrebbero essere prese;
  6. Chiedere ai membri di applicare sanzioni economiche e altre misure che non implichino l’uso della forza per prevenire o fermare un’aggressione;
  7. Prendere azioni militari contro un aggressore;
  8. Raccomandare l’ammissione di nuovi membri;
  9. Esercitare le funzioni fiduciarie delle Nazioni Unite in “aree strategiche”; e
  10. Raccomandare all’Assemblea Generale la nomina del Segretario Generale e, insieme all’Assemblea, eleggere i giudici della Corte Internazionale di Giustizia.

Ci sono cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza – Cina, Francia, Federazione Russa, Regno Unito e Stati Uniti. Ci sono dieci membri non permanenti che servono per due anni e sono eletti dall’Assemblea Generale in gruppi regionali, per assicurare che ogni regione sia rappresentata. Clicca qui per vedere gli attuali membri non permanenti.

C’è molta critica sul fatto che i cinque membri permanenti rappresentano i paesi più potenti del 1945, piuttosto che oggi, e che non rappresentano il mondo geograficamente.

Per maggiori informazioni sul Consiglio di Sicurezza, clicca qui.

Segretario generale

Parte uguale di diplomatico e avvocato, funzionario e amministratore delegato, il segretario generale è un simbolo degli ideali delle Nazioni Unite e un portavoce degli interessi dei popoli del mondo, in particolare dei poveri e vulnerabili tra loro. L’attuale segretario generale, e l’ottavo occupante della carica, è il signor Ban Ki-moon della Repubblica di Corea, che è entrato in carica il 1° gennaio 2007.

La Carta descrive il segretario generale come “capo amministrativo” dell’Organizzazione, che agisce in tale veste e svolge “le altre funzioni che gli vengono affidate” dal Consiglio di sicurezza, dall’Assemblea generale, dal Consiglio economico e sociale e da altri organi delle Nazioni Unite. La Carta autorizza inoltre il segretario generale a “portare all’attenzione del Consiglio di sicurezza qualsiasi questione che a suo parere possa minacciare il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale”.

Queste linee guida definiscono sia i poteri dell’ufficio che gli concedono un notevole margine di azione. Il segretario generale fallirebbe se non tenesse conto delle preoccupazioni degli Stati membri, ma deve anche sostenere i valori e l’autorità morale delle Nazioni Unite, e parlare e agire per la pace, anche a rischio, di tanto in tanto, di sfidare o essere in disaccordo con quegli stessi Stati membri.

Ogni anno, il segretario generale pubblica un rapporto sul lavoro delle Nazioni Unite che valuta le sue attività e delinea le priorità future. Il Segretario generale è anche presidente del Comitato amministrativo di coordinamento (ACC), che riunisce due volte l’anno i capi esecutivi di tutti i fondi, programmi e agenzie specializzate delle Nazioni Unite, al fine di promuovere il coordinamento e la cooperazione nell’intera gamma di questioni sostanziali e di gestione del sistema delle Nazioni Unite.

Uno dei ruoli più vitali svolti dal Segretario generale è l’uso dei suoi “buoni uffici” – passi compiuti pubblicamente e in privato, facendo leva sulla sua indipendenza, imparzialità e integrità, per evitare che le controversie internazionali sorgano, si aggravino o si diffondano.

Il Segretario generale è nominato dall’Assemblea generale, su raccomandazione del Consiglio di sicurezza. La selezione del Segretario Generale è quindi soggetta al veto di uno qualsiasi dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza.

Il Segretariato

Si tratta di uno staff internazionale che lavora in posti di servizio in tutto il mondo e che svolge il diverso lavoro quotidiano dell’Organizzazione. È al servizio degli altri organi principali delle Nazioni Unite e amministra i programmi e le politiche da essi stabiliti.

I compiti svolti dal Segretariato sono tanto vari quanto i problemi affrontati dalle Nazioni Unite. Si va dall’amministrazione delle operazioni di mantenimento della pace alla mediazione delle controversie internazionali, dall’analisi delle tendenze e dei problemi economici e sociali alla preparazione di studi sui diritti umani e sullo sviluppo sostenibile.

Il personale del Segretariato informa anche i mezzi di comunicazione mondiali sul lavoro delle Nazioni Unite, organizza conferenze internazionali su questioni di interesse mondiale, interpreta discorsi e traduce documenti nelle lingue ufficiali dell’Organizzazione.

Al 30 giugno 2010, il Segretariato aveva circa 44.000 membri del personale in tutto il mondo. Per informazioni sui dipartimenti del Segretariato, clicca qui.

Consiglio economico e sociale (ECOSOC)

Il Consiglio economico e sociale è il principale organo di coordinamento del lavoro economico e sociale delle Nazioni Unite e dei suoi bracci operativi. È assistito dal Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali. L’intera famiglia di organizzazioni delle Nazioni Unite lavora per lo sviluppo economico, sociale e sostenibile.

Molte agenzie e programmi delle Nazioni Unite lavorano a stretto contatto con l’ECOSOC. Le agenzie sono tutte organizzazioni indipendenti, con i propri paesi membri e i propri bilanci. Molti programmi dell’ONU sono stati creati dall’Assemblea Generale e lavorano a stretto contatto con l’ECOSOC, ma riferiscono all’Assemblea Generale e/o al Consiglio di Sicurezza.

I 54 governi membri del Consiglio sono eletti dall’Assemblea Generale per termini triennali sovrapposti. I seggi del Consiglio sono assegnati in base alla rappresentanza geografica, con quattordici assegnati agli Stati africani, undici agli Stati asiatici, sei agli Stati dell’Europa orientale, dieci agli Stati dell’America Latina e dei Caraibi, e tredici agli Stati dell’Europa occidentale e altri Stati.

Il lavoro dell’ECOSOC viene svolto attraverso commissioni funzionali e regionali. Le commissioni funzionali si occupano di argomenti specifici, mentre le commissioni regionali si occupano di questioni specifiche di determinate aree geografiche. Le commissioni hanno gruppi di lavoro e altre sezioni per ricercare, discutere e investigare i problemi. Queste sono composte da rappresentanti dei paesi membri, ma si avvalgono di esperti indipendenti per informazioni e consigli.

Per informazioni sul lavoro di sviluppo economico e sociale delle Nazioni Unite, clicca qui.

Corte internazionale di giustizia (CIG)

La CIG non è la stessa cosa della Corte penale internazionale (ICC). La CPI tratta casi contro individui accusati di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra. La CIG si occupa solo di controversie tra Stati.

La CIG è il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite. È stata istituita nel giugno 1945 dalla Carta delle Nazioni Unite e ha iniziato a lavorare nell’aprile 1946. La sede della Corte è al Palazzo della Pace all’Aia, nei Paesi Bassi. Dei sei organi principali delle Nazioni Unite, è l’unico che non si trova a New York.

Il ruolo della Corte è quello di risolvere, in conformità al diritto internazionale, le controversie giuridiche sottoposte dagli Stati e di dare pareri consultivi su questioni giuridiche sottoposte dagli organi autorizzati delle Nazioni Unite e dalle agenzie specializzate. Per informazioni sui casi attualmente all’esame della Corte, clicca qui.

La Corte è composta da 15 giudici, eletti per un mandato di nove anni dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e dal Consiglio di Sicurezza. È assistita da una cancelleria, il suo organo amministrativo. Per informazioni sulla storia della Corte, clicca qui.

  • Il Consiglio di amministrazione fiduciaria è stato istituito nel 1945 dalla Carta delle Nazioni Unite per fornire una supervisione internazionale per 11 territori fiduciari posti sotto l’amministrazione di 7 Stati membri, e garantire che fossero prese misure adeguate per preparare i territori all’autogoverno e all’indipendenza. Nel 1994, tutti i territori fiduciari avevano raggiunto l’autogoverno o l’indipendenza. Il suo lavoro è stato completato, il Consiglio ha modificato il suo regolamento interno per riunirsi come e dove l’occasione lo richieda.

Altre parti dell’ONU

Oltre ai sei “organi principali” sopra descritti, il sistema delle Nazioni Unite comprende una serie di altri comitati, fondi, programmi e agenzie. Il lavoro di alcuni di questi organi è spesso presente nelle notizie – l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati e il Programma Alimentare Mondiale, per esempio. Altri sono meno conosciuti. Quelli descritti di seguito danno un assaggio della vastità delle attività dell’ONU.

  • Il Consiglio dei diritti umani è un organismo intergovernativo dell’ONU composto da 47 stati. È responsabile della promozione e della protezione dei diritti umani in tutto il mondo. L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani è il funzionario dell’ONU incaricato di questo mandato. Il Commissario sostiene il lavoro del Consiglio e i trattati sui diritti umani dell’ONU.
  • L’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni è l’agenzia specializzata dell’ONU per la tecnologia dell’informazione e della comunicazione. Lavora su questioni come l’accesso a internet e la governance di internet, l’assegnazione dello spettro radio e delle orbite satellitari, e le connessioni tra le reti telefoniche di tutto il mondo.
  • L’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile è l’agenzia dell’ONU responsabile dei regolamenti e delle pratiche dell’aviazione. Assicura che l’odierna rete di trasporto aereo – che opera quasi 100.000 voli al giorno – operi in modo sicuro ed efficace.
  • L’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine guida gli sforzi globali per combattere le droghe illecite, il crimine organizzato e il terrorismo.

  • L’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio esterno promuove la cooperazione internazionale sugli usi pacifici dello spazio esterno. Tiene un registro degli oggetti lanciati nello spazio, fornisce formazione sulla tecnologia e aiuta a fornire immagini satellitari durante i disastri naturali.

Finanza

Il lavoro dell’ONU è finanziato dai paesi membri attraverso tre bilanci: il bilancio regolare, il bilancio per il mantenimento della pace e i “finanziamenti volontari”.

I pagamenti per il bilancio regolare sono obbligatori per tutte le nazioni, anche se questi differiscono ampiamente. Per esempio, nel 2006, il Regno Unito è stato valutato al 6,13% del bilancio annuale, mentre la Liberia allo 0,001%. I pagamenti per il bilancio del mantenimento della pace non sono richiesti per le nazioni più povere; per compensare ciò, i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza (Cina, Francia, Federazione Russa, Regno Unito e Stati Uniti) fanno pagamenti extra.

Se uno stato membro è in ritardo di due anni con queste quote obbligatorie, perde il suo voto nell’Assemblea Generale (sebbene l’Assemblea Generale possa votare per allentare questo requisito in casi individuali). Molti stati effettuano abitualmente pagamenti in ritardo, rendendo molto difficile per l’ONU svolgere il suo lavoro.

I “finanziamenti volontari” sono usati per finanziare i programmi umanitari e di sviluppo dell’ONU, come il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia. I paesi possono scegliere quali di questi programmi desiderano finanziare.

Commento sull’ONU

La fondazione delle Nazioni Unite nel 1945 ha simboleggiato la speranza di una generazione stanca della guerra per una nuova era di cooperazione internazionale che avrebbe portato pace e progresso all’umanità. Questa promessa è stata parzialmente mantenuta. L’ONU ha presieduto a significativi progressi nel diritto internazionale; ha sviluppato meccanismi per il mantenimento della pace; ha costruito programmi per alleviare la povertà e ha facilitato la transizione pacifica all’indipendenza di decine di ex colonie, cambiando radicalmente la composizione del mondo di oggi.

Ma molti sono rimasti indietro. Mentre l’ONU ha aiutato a promuovere lo sviluppo economico e sociale, rimangono grandi disparità all’interno e tra i paesi. Un quinto della popolazione mondiale vive ancora con meno di una sterlina di reddito al giorno e milioni di persone non hanno accesso ai beni di prima necessità. E un bilancio contrastante nella risoluzione dei conflitti e nella prevenzione delle atrocità di massa ha rovinato la reputazione dell’organizzazione.

In un momento in cui molti paesi stanno rivolgendo la loro attenzione alle preoccupazioni interne, alcuni commentatori hanno predetto la fine dell’ONU. Altri si oppongono a questo punto di vista descrivendo l’indispensabilità dell’organizzazione in un mondo rapidamente globalizzato e interconnesso.

La verità sta nel mezzo. L’ONU non realizzerà mai le speranze dei suoi più ferventi sostenitori e i suoi inevitabili errori continueranno a fornire carburante ai suoi detrattori. Ma come luogo in cui le nazioni si riuniscono, come stabilito da importanti norme globali e come fornitore di servizi chiave, dal soccorso alimentare d’emergenza agli osservatori dei diritti umani e alle forze di pace, l’ONU rimarrà sicuramente un attore significativo mentre si avvicina al suo 70° compleanno.

A differenza del suo predecessore, la Società delle Nazioni, si è dimostrato resistente e adattabile, sopravvivendo a ripetute divisioni tra i suoi membri e alla nascita di altri organismi multilaterali. Questo perché la storia dell’ONU non è semplicemente quella delle sue parti costitutive. È la storia della ‘comunità internazionale’. Combinando un’ampia adesione con privilegi per i potenti, dando agli stati più piccoli e poveri una piattaforma e una voce, e lavorando con nuovi attori come le ONG e le imprese, l’ONU è riuscita a promuovere lo sviluppo di una ‘comunità internazionale’, che ora ci si aspetta affronti sia le crisi immediate che i problemi a lungo termine.

Non mancano certo le sfide che richiedono la cooperazione internazionale; le Nazioni Unite, sia imperfette che indispensabili, continueranno ad essere chiamate in causa.

Collegamenti a brevi articoli e punti di discussione

10 miti sull’ONU

Il mito duraturo dell’ONU – Natalie Samarasinghe, direttore esecutivo UNA-UK

L’ONU è adatta allo scopo? Mark Seddon, scrittore di discorsi dell’ONU, e l’autore Adam LeBor si battono

L’istituzione indispensabile? Jeffrey Laurenti di The Century Foundation guarda all’ONU alla luce della crisi siriana

Cosa c’è di sbagliato nell’ONU? – Thomas G. Weiss, City University New York

Altre organizzazioni internazionali

Un certo numero di altri organismi internazionali non sono strettamente ONU, ma sono stati creati all’interno della famiglia delle Nazioni Unite. Questi includono il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e la Corte Penale Internazionale.

Gli stati possono anche essere membri di molte organizzazioni internazionali diverse. Ecco alcune delle più importanti:

Unione Africana (AU)

Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN)

Segretariato del Commonwealth

Commonwealth degli Stati Indipendenti (CIS)

Comunità economica degli Stati dell’Africa Africa occidentale (ECOWAS)

Unione europea (UE)

Gruppo degli 8 (G8)

Gruppo dei 77 (G77)

Lega degli Stati Arabi

Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO)

Movimento NonAligned Movement (NAM)

Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE)

Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE)

Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC)

Organizzazione della conferenza islamica

Organizzazione del commercio mondiale

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