Top 10 canzoni italiane

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I paesaggi affascinanti, l’architettura senza tempo, la lingua incantevole, la cucina, la gente… è impossibile non amare l’Italia! Pochi paesi al mondo possono competere con l’eredità culturale dell’Italia. C’è qualcosa di magico in questo posto.

La gente spesso associa la musica italiana a canzoni come ‘O Sole Mio o Funiculì Funiculà – canzoni napoletane richieste così frequentemente dai turisti che uno dei sindaci di Venezia ha addirittura vietato ai gondolieri di cantarle. Una misura piuttosto drastica, ma gli artisti della musica italiana hanno scritto e registrato così tante grandi canzoni che sembra un peccato che solo alcune ricevano così tanta attenzione.

Ci sono così tante grandi canzoni italiane che una lista di top 10 non è sufficiente… canzoni come La cura, Il cielo in una stanza, La Bambola, Vivo per lei, La donna cannone, Miserere, Piccolo Uomo, Con te partirò e molte altre canzoni meritano di essere nella lista, anche. Restringere le più grandi canzoni italiane ad una lista di top 10 è stato impegnativo, ma ecco alcune delle canzoni più amate in Italia:

Criteri: le canzoni di questa lista sono di compositori italiani, in lingua e dialetti italiani.

Senza Una Donna – Zucchero

Il cantante rock italiano Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, è salito alla ribalta internazionale dopo aver collaborato con Joe Cocker, Eric Clapton, Stevie Ray Vaughan e Miles Davis. Grande successo alla sua uscita, l’album Blue’s fu la svolta di Zucchero. Fu prodotto da Corrado Rustici, uno dei migliori produttori musicali italiani, che lavorò anche con artisti come Whitney Houston, Aretha Franklin, Andrea Bocelli, Elton John e molti altri.

Senza una donna fu il grande successo di Blue’s e fu registrato di nuovo come duetto nel 1991 con Paul Young. Il singolo divenne un successo in tutto il mondo. Zucchero ha una voce distintiva con un timbro roccioso, ma canta Senza una donna con grande lirismo e tenerezza. Anche se la versione italiana è meno popolare, la vera bellezza di questa canzone sta nel suo significato e nella sua semplicità. L’assolo di chitarra di Rustici è così emozionante e toccante. Questa canzone non riporta alla mente molti bei ricordi?

Perdere L’Amore – Massimo Ranieri

Perdere l’amore… poesia e musica accoppiate così bene che le parole non riescono ad esprimere la grandezza di questa canzone! Scritta da Giampiero Artegiani e Marcello Marrocchi, Perdere l’amore è stata pubblicata nel 1988 da Massimo Ranieri. Ha vinto il Festival di San Remo nel 1988 interpretando Perdere l’amore. Questa bellissima canzone è in realtà più popolare nell’interpretazione di Lara Fabian. Ho scelto l’esecuzione dal vivo di Perdere l’amore di Lara perché il testo è sottotitolato in inglese. Anche il duetto di Ranieri con Silvia Mezzanotte, che interpreta splendidamente anche La Cura, è fantastico. L’accompagnamento dell’orchestra è eccezionale, sia drammatico che brioso. Guardala nella playlist di TopTenz delle 10 migliori canzoni italiane su YouTube.

Quando, Quando, Quando – Tony Renis

Questo posto nella lista va ad una delle migliori canzoni degli anni 60, Quando, Quando, Quando, Quando. Il testo originale italiano fu scritto da Alberto Testa e la musica da Elio Cesari, alias Tony Renis. Tony Renis, vincitore del Golden Globe e candidato all’Oscar, ha scritto e prodotto molte canzoni memorabili per artisti come Diana Ross, Lionel Richie, Julio Iglesias, Nikka Costa, Andrea Bocelli, ecc.

Quando, Quando, Quando, Quando è stata tradotta in inglese, spagnolo, portoghese, tedesco, vietnamita ed è stata oggetto di numerosi adattamenti musicali da parte di altri musicisti. Tito Rodríguez, un importante arrangiatore, compositore e cantante portoricano dell’era del mambo, ha registrato la versione mambo molto popolare di questa canzone, Cuando, cuando, cuando. La più notevole interpretazione inglese della canzone fu registrata da Engelbert Humperdinck con il titolo Tell Me When.

Tu Vuò Fa’ L’Americano – Renato Carosone

Scritto nel 1956 da Renato Carosone in collaborazione con Nicola Salerno, Tu vuò fa’ l’Americano rimane una delle canzoni italiane più riconosciute. Tu vuò fa’ l’Americano è generalmente considerata una satira sulla ricerca (inutile) dell’immigrato italiano del sogno americano. Si stima che 4 milioni di italiani siano immigrati negli Stati Uniti tra il 1890 e il 1925.

Tu vuò fa’ l’Americano è stata presentata in It Started in Naples (con Sophia Loren e Clark Gable) ed è stata anche eseguita da Jude Law, Rosario Fiorello e Matt Damon in The Talented Mr. Ripley. Anche la versione delle Puppini Sisters è molto interessante.

Stai guardando Renato Carosone e il suo sestetto in concerto. Il sestetto è composto da: Renato Carosone – pianoforte, Raf Montrasio – chitarra/mandolino, Gennaro Di Giacomo – batteria, Pieo Giordetti – contrabbasso, Tonino Grottole – sassofono? e clarinetto, John Tozzi Rambaldi – sassofono e ocarina.

6. Al Di Là – Emilio Pericoli

Negli Stati Uniti, Emilio Pericoli è l’artista più associato con Al di là, una canzone sublime scritta da Giulio Rapetti Mogol. Pericoli registrò una versione cover di Al di là, eseguita per la prima volta da Betty Curtis e Luciano Tajoli al Festival di San Remo nel 1961. La performance di Luciano Tajoli al festival di San Remo fu ipnotizzante. Catturò l’essenza di questa bellissima canzone, proprio come fece Pericoli in Rome Adventure.

Emilio Pericoli cantò Al di là nel popolare dramma romantico Rome Adventure del 1962, conosciuto anche come Lovers Must Learn. Era interpretato da Suzanne Pleshette e Troy Donahue. Ti stai chiedendo cosa significa Al di là? Don (Troy Donahue) risponde a Prudence (Suzanne Pleshette): “Significa… È un po’ difficile da spiegare… lontano lontano, oltre l’aldilà, oltre questo mondo. Ecco quanto la ama in questa canzone.”

Minuetto – Mia Martini

Minuetto è una canzone scritta da Franco Califano, conosciuto anche come Il Maestro, e Dario Baldan Bembo. Fu pubblicata come singolo da Mia Martini e si rivelò uno dei più grandi successi degli anni ’70. Il testo di Minuetto perpetuava uno stereotipo popolare dell’epoca: il modello dell’amore disastroso, la donna che si innamora ripetutamente dell’uomo sbagliato. Nonostante il concetto stereotipato dietro la canzone, il testo è scritto così bene!

La musica inizia come una reinterpretazione moderna ed elegante di un minuetto, per poi trasformarsi nella seconda parte della canzone in una ballata lenta e malinconica.

Meraviglioso – Domenico Modugno

Domenico Modugno è considerato il padre dei cantautori italiani e uno dei più grandi artisti europei. Ha composto la musica di Meraviglioso e Riccardo Pazzaglia ha scritto il testo. Meraviglioso racconta una storia molto emozionante. È notte. Pieno di un irrefrenabile desiderio di morire, un uomo sta su un ponte a guardare l’acqua scura. Improvvisamente, qualcuno alle sue spalle “forse un angelo vestito da passante”, lo allontana dal ponte e gli dice:

Meraviglioso (meraviglioso)… Ma come fai a non renderti conto,

di quanto sia meraviglioso il mondo (…) Guardati intorno,

I regali che ti hanno fatto,

Hanno inventato per te, il mare!

Pensi di non avere niente per cui vivere…

Il sole non ti sembra niente?

La vita, l’amore…

L’affetto di una donna che ama solo te

Meraviglioso… La luce del mattino,

L’abbraccio di un amico,

Il viso di un bambino… Meraviglioso (…)

La storia finisce con una nota positiva. La notte è finita e l’uomo ritrova la sua voglia di vivere. La versione rock di Meraviglioso dei Negramaro è la più recente cover della canzone.

3. Nel Blu Dipinto Di Blu (Volare) – Domenico Modugno

Nel blu dipinto di blu è la canzone simbolo di Modugno. Comunemente conosciuta come Volare, la canzone vinse nel 1958 il Grammy Award per la canzone dell’anno e nel 1959 il primo Grammy assegnato per il disco dell’anno. Scritta da Domenico Modugno e Franco Migliacci, Nel blu dipinto di blu fu l’unico singolo in lingua straniera ad ottenere questo onore. Il testo inglese di Volare fu scritto da uno dei più abili parolieri, Mitchell Parish. Fu anche tradotto in russo (titolo sconosciuto), spagnolo (En el azul del cielo), francese (Dans le bleu du ciel bleu), portoghese (Azul pintado de azul) e molte altre lingue. Si stima che Nel blu dipinto di blu sia stata coverizzata almeno 100 volte, da tutti, da Barry White a Luciano Pavarotti. Claudio Baglioni, Francis Connie, Dean Martin, Engelbert Humperdinck, Frank Sinatra e Louis Armstrong sono alcuni dei molti artisti che hanno registrato Volare. È la canzone più cantata in lingua italiana e probabilmente la più conosciuta dopo O sole mio.

Canto della terra – Andrea Bocelli

Potrei ascoltare questa splendida canzone più e più volte. Canto della terra è il secondo singolo dell’album di grande successo di Bocelli, Sogno. La canzone è stata scritta da Lucio Quarantotto e Francesco Sartori. Questi due artisti di incredibile talento hanno scritto anche Con te partirò (Time to Say Goodbye), uno dei singoli più venduti di tutti i tempi.

Canto della terra, proprio come Con te partirò, fu poi registrato come un duetto tra Andrea Bocelli e il soprano più venduto al mondo, Sarah Brightman. La citazione di Andersen, “dove le parole falliscono, la musica parla”, cattura l’essenza di questa performance live che fa tremare la spina dorsale.

Caruso – Lucio Dalla, Gigi Finizio, Gigi D’Alessio

È l’estate del 1986. Il testo descrive un incontro immaginario tra Lucio Dalla e il leggendario tenore italiano Enrico Caruso a Sorrento, Napoli, “sulla vecchia terrazza, accanto al golfo di Sorrento”, lo stesso luogo “dove il mare brilla e il vento ulula”. Una canzone straziante e incredibilmente intensa, un’opera d’arte davvero sublime prende vita.

Scritta dal mitico Luciao Dalla e coverizzata da Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Julio Iglesias, Laura Pausini, Mina, Al Bano, Josh Groban e Lara Fabian, la canzone Caruso ha ispirato i più grandi musicisti e cantanti del mondo.

Dalla ha dedicato la canzone a Enrico Caruso- un tenore che ha avuto una vita molto complicata e infelice in Italia sia a livello personale che professionale. Giacomo Puccini quando Caruso fece l’audizione per l’opera La Bohéme chiese: “Chi ti ha mandato da me? Dio stesso”. Eppure, Caruso raggiunse più fama in America che in Italia. La sottigliezza di Lucio Dalla fa emergere questo aspetto nel testo della canzone. La canzone Caruso era il modo di Dalla di romanzare gli ultimi giorni del tenore a Sorrento. Questa è la storia della canzone: durante un viaggio, la barca di Lucio Dalla si ruppe tra Sorrento e Capri e alcuni suoi amici lo invitarono a passare la notte nel loro albergo. Era lo stesso hotel dove morì Enrico Caruso, l’Hotel Vesuvio. Lucio Dalla decise di passare alcuni giorni a Sorrento per saperne di più sulla vita del tenore. Secondo il proprietario dell’hotel, un Caruso molto malato passò molti dei suoi ultimi giorni in questo hotel dando lezioni di canto e musica ad una bella giovane donna. Forse era innamorato di lei, nessuno lo sa con certezza. È anche incerto se la donna che Lucio Dalla descrive in Caruso sia la figlia del tenore o la giovane donna a cui stava insegnando canto. Tutto sommato, la canzone Caruso era, e rimane ancora, un capolavoro musicale. Questa canzone ha toccato così tanti cuori, così tante persone in tutto il mondo.

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