Se hai avuto a che fare con polli o tacchini in libertà, potresti aver visto del sesso in prima persona, e sai che in queste specie i maschi hanno organi sessuali. Questo non è tipico tra gli uccelli, tuttavia. La maggior parte degli uccelli manca completamente di organi sessuali esterni, compresi i maschi. Nel tipico sesso tra uccelli, i maschi introducono lo sperma nei corpi femminili premendo le loro aperture sessuali contro l’apertura sessuale della femmina, come un bacio. Di solito questo avviene con il maschio montato sopra la femmina, barcollando e sbattendo le ali per evitare di scivolare via. Rondoni e rondini si accoppiano a mezz’aria.
Dopo l’accoppiamento, all’interno della femmina, gli spermatozoi risalgono un tubo chiamato ovidotto, alla fine del quale c’è un ovulo, dentro il quale risiede il germe sessuale femminile. Se l’ovulo è maturo, è già dotato di tuorlo, la parte gialla del futuro uovo. Lo spermatozoo può ora fecondare l’ovulo penetrandovi e unendo il materiale genetico delle due cellule sessuali. La fecondazione non avviene necessariamente subito dopo l’accoppiamento; polli e tacchini domestici possono produrre uova fertili settanta giorni dopo la copulazione.
Dopo la fecondazione, l’ovulo con il suo tuorlo inizia il suo viaggio lungo l’ovidotto, un processo che dura circa 24 ore. Durante le prime tre o quattro ore, muovendosi a circa un decimo di pollice (2,3 mm) al minuto, l’albumina (albume) si aggiunge intorno all’ovulo e al suo tuorlo. Il tuorlo giallo servirà come materiale alimentare per il pulcino in via di sviluppo; il bianco servirà principalmente a non far seccare il tuorlo e a dargli un supporto fisico. Ora il futuro uovo rallenta a circa il 40% della sua velocità precedente, e le membrane vengono aggiunte intorno al tuorlo e all’albume. Infine il guscio viene messo in posizione, impiegando dalle 19 alle 20 ore. Il guscio è composto principalmente dal minerale chiamato carbonato di calcio, che ha la stessa formula chimica del calcare. Non c’è da stupirsi che i gusci delle uova siano così duri e fragili!
Tecnicamente parlando, le uova sono cellule singole, anche se normalmente pensiamo alle cellule come troppo piccole da vedere ad occhio nudo. Infatti, le uova sono le cellule più grandi conosciute nel regno animale. Le loro dimensioni variano da quelle minuscole prodotte dai colibrì (0,006 once, o 0,2 grammi), a quasi venti libbre (9 kg), deposte dall’uccello elefante del Madagascar, che ora è estinto, ma era conosciuto dagli umani primitivi. Sotto, potete vedere la metà di un guscio d’uovo scartato da un colibrì rubino subito dopo che un nidiaceo si era schiuso. La moneta sopra è un pezzo da 10 centesimi, la più piccola moneta degli Stati Uniti.