Quando ti viene chiesto quanto sushi puoi mangiare in una settimana, la tua risposta potrebbe essere “um, tanto quanto me lo permetti” – e fidati di noi; siamo con te. Dai tacos di sushi alle torte di sushi, c’è un’abbondanza di ricette di pesce crudo sul nostro radar. Ma c’è un limite molto reale a quanta roba puoi ingerire in sicurezza. Dopo sei porzioni, è il momento di passare a un’opzione senza pesce, secondo la dottoressa Roshini Raj sulla CNN.
Il pesce è super nutriente, non c’è dubbio. È ricco di proteine, omega 3, vitamine del gruppo B e altri nutrienti, il che lo rende una fonte proteica molto sana per il cuore. Infatti, l’American Heart Association raccomanda di consumare pesce almeno due volte a settimana. Dove si possono incontrare problemi è con il contenuto di mercurio del pesce. Oggigiorno, molti pesci sono allevati o raccolti da corsi d’acqua inquinati e sono quindi ricchi di mercurio, un metallo pesante estremamente tossico se consumato in grandi dosi.
Purtroppo, molti pesci popolari del sushi sono notoriamente ricchi di mercurio, in particolare tonno, sgombro, coda gialla, pesce spada e branzino. Questi grandi pesci hanno consumato molti pesci più piccoli nel corso della loro vita, ingerendo più mercurio dei piccoli. Il National Resources Defense Council ha una comoda tabella dei pesci con meno e più quantità di mercurio (ad esempio, optate per ostriche e salmone rispetto al tonno).
Il sushi solleva anche preoccupazioni per le diossine, che – sebbene ben regolamentate negli Stati Uniti – sono meno controllate nelle acque asiatiche. Le diossine sono cancerogene e, come il mercurio, sono spesso presenti nel pesce a causa della natura tossica delle acque in cui il pesce viene allevato.
Sappiamo che tutto questo sembra spaventoso, ma il sushi può essere una componente fantastica di una dieta estremamente sana. Basta non mangiarne troppo (scusate, non dovreste mangiarlo tutti i giorni). Tracce di queste sostanze non sono generalmente problematiche – come per tutto, la moderazione è la chiave. Fai attenzione ai tipi di pesce che consumi, cerca di mangiare frutti di mare sostenibili quando possibile, e consulta un medico se non sei sicuro.
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