Presentazione clinica della malattia di Kawasaki

Nonostante il passaggio di quasi 30 anni dalla descrizione originale, l’eziologia della malattia di Kawasaki (KD) rimane enigmatica. Di conseguenza, la diagnosi della malattia continua a basarsi sull’adempimento dei criteri clinici e sull’esclusione di altre malattie con sintomi e segni simili. I principali criteri diagnostici includono la febbre di 5 giorni e la presenza di almeno quattro dei cinque seguenti risultati: cambiamenti nelle estremità, esantema polimorfo, iniezione congiuntivale bilaterale, cambiamenti nelle labbra e nella cavità orale, e adenopatia cervicale. In presenza di febbre e alterazioni coronariche sono necessari meno di quattro degli altri criteri clinici per stabilire la diagnosi. Le malattie più spesso confuse con la KD includono scarlattina, morbillo, altri esantemi virali e reazioni allergiche a farmaci o altri antigeni. Le variazioni nella presentazione clinica della KD sono comuni e i medici dovrebbero mantenere un alto indice di sospetto per la KD, specialmente nei neonati con febbre persistente di meno di 1 anno di età.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.