1979: Tagliato dalla squadra della varsity alla Laney High di Wilmington N.C.
Avanti
1981: Dopo due stagioni di varsity, viene selezionato come McDonald’s All-American e accetta una borsa di studio alla University of North Carolina.
29 marzo 1982: Tiro vincente nella finale del torneo NCAA contro Georgetown.
19 giugno 1984: Selezionato n. 3 dai Chicago Bulls nel draft NBA dopo i centri Hakeem Ojaluwon e Sam Bowie.
Pubblicità
10 agosto 1984: Segna 20 punti nella partita della medaglia d’oro alle Olimpiadi estive di Los Angeles.
16 maggio 1985: Selezionato rookie dell’anno dopo una media di 28,2 punti, 6,5 rimbalzi e 5,9 assist.
15 settembre 1985: Scarpe da basket Air Jordan 1 rilasciate da Nike.
Pubblicità
29 ottobre 1985: Si rompe il piede sinistro in una partita contro i Golden State Warriors, salta le successive 61 partite prima di tornare in tempo per la fine della stagione e i playoff.
Il 20 aprile 1986: Segna un record NBA di 63 punti in una partita di playoff, una perdita 135-131 ai supplementari contro Boston.
Il 16 aprile 1987: Segna 61 punti in una sconfitta contro Atlanta, tappando tre partite durante le quali ha una media di 54.7 punti. Vince il primo di 10 titoli di punteggio.
Pubblicità
Feb. 6, 1988: Sconfigge Dominique Wilkins nella gara delle schiacciate NBA a Chicago. È la seconda vittoria consecutiva nella gara delle schiacciate per Jordan. Una notte dopo, vince il suo primo MVP dell’All-Star game.
25 maggio 1988: Selezionato giocatore più prezioso dell’NBA per la prima volta, battendo Larry Bird di Boston e Magic Johnson dei Lakers.
7 maggio 1989: Realizza un jumper game-winning in una decisiva gara 5 del primo turno dei playoff contro i Cleveland Cavaliers. È semplicemente conosciuto come “The Shot”.
Pubblicità
Michael Jordan fa “The Shot” per portare i Chicago Bulls alla vittoria in gara 5 contro i Cleveland Cavaliers nei playoff della Eastern Conference.
10 luglio 1989: Giorni dopo aver licenziato Doug Collins, i Bulls assumono Phil Jackson come quarto allenatore dell’era Jordan.
5 giugno 1991: Giocando le sue prime finali NBA, Jordan si alza nel pitturato per schiacciare, cambiando le mani a mezz’aria per un acrobatico layup contro i Lakers. “The Move” aiuta a spingere i Bulls al loro primo titolo NBA.
Pubblicità
3 giugno 1992: Jordan fa sei tiri da tre punti nella prima metà di gara 1 delle finali NBA contro i Portland Trail Blazers, girandosi verso il pubblico e scrollando le spalle. I Bulls vincono la serie in sei partite.
L’8 agosto 1992: Jordan segna 22 punti mentre il “Dream Team” vince l’oro alle Olimpiadi di Barcellona. Sul medagliere, Jordan è drappeggiato nella bandiera americana, coprendo il logo Reebok sulla sua giacca di riscaldamento fornita dalla squadra.
20 giugno 1993: Jordan ha 33 punti, otto rimbalzi e sette assist, ma è John Paxson che realizza il tiro da tre punti vincente nella vittoria 99-98 dei Bulls sui Phoenix Suns per il titolo n. 3. Jordan è MVP delle Finals per la terza volta di fila.
Pubblicità
3 agosto 1993: Dopo essere scomparso per tre settimane, il corpo del padre di Jordan viene trovato in un torrente della Carolina del Sud, anche se l’identificazione positiva arriva 11 giorni dopo. Daniel Green e Larry Demery vengono poi accusati e condannati per omicidio.
6 ottobre 1993: in una stanza piena di allenatori, compagni di squadra e il commissario dell’NBA David Stern, Jordan annuncia il suo ritiro. Dice che c’è la possibilità che possa tornare.
23 ottobre 1993: Alla corte federale, Jordan testimonia che un assegno di 53.000 dollari che scrisse a James (Slim) Bouler era per coprire le perdite al gioco. Inizialmente disse che l’assegno era un prestito per Bouler per aprire un campo pratica.
Pubblicità
Feb. 7, 1994: Jordan firma un contratto per giocare a baseball per i Chicago White Sox. Gioca per i Birmingham Barons di doppia A, colpendo .202.