Le luci nere sono pericolose?

Non sono sicuro di cosa pensare. Gli UV-a, essendo non ionizzanti, erano inizialmente ritenuti sicuri. A quanto pare, però, è stato recentemente collegato al melanoma (cancro della pelle)
Per le cifre concrete, abbiamo alcuni limiti di esposizione a
http://www.icnirp.de/documents/UV1989.pdf
La wikipedia mette la lunghezza d’onda della tipica lampada fluoroscopica a vapore di mercurio a 254 nm, che è abbastanza vicino al picco della curva di ponderazione.

C’è qualche radiazione aggiuntiva a 185 nm, ma questa è di minore entità e fuori dal picco della curva di ponderazione.
Il limite a quella frequenza è di 60 joule/metro^2 in un periodo di 8 ore, che non è davvero molto. Una lampadina UV da 40 watt genererebbe 40 joule/secondo al 100% di efficienza. Senza un misuratore, credo che si potrebbe (sovrastimare) il flusso di radiazioni assumendo un’efficienza del 100% da parte della lampadina UV, e dividere la potenza (joule/sec) per l’area totale delle pareti e del soffitto (in m^2) per ottenere (joule/m^2) / sec.
Se avessimo 100m^2 di area che raggiungerebbe il limite di cui sopra in un paio di minuti, a meno che io non stia facendo un grosso errore di calcolo (?!).
Per fonti meno tecniche, abbiamo

che inizialmente pensavo fosse eccessivamente conservativo, ma avendo cercato le loro fonti tecniche di riferimento ed eseguito i numeri di cui sopra, forse non è così eccessivamente conservativo come pensavo.
D’altra parte, mi aspetterei ancora che camminare fuori con la protezione solare per alcuni minuti genererebbe molta più esposizione ai raggi UV che le vostre lampade UV.
Ad ogni modo, questo è il meglio che posso fare – cercate alcune delle fonti e fatevi un’idea vostra.

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