shalom = ciao, addio, pace
boker tov = buongiorno
erev tov = buona sera
layla tov = buona notte
todah = grazie
todah raba = grazie mille molto
bevakasha = per favore (e anche “prego” in risposta a “todah”)
le’hitra’ot = addio
eyfoh hasherutim = dove sono i bagni? (e’ sempre bene saperlo per quei momenti “urgenti”!)
lama? = perche’?
ma nishma? o ma koreh? o ma hamatzav? = che succede?
beseder = ok/fine (puo’ essere usato come risposta a qualsiasi delle domande “che succede” di cui sopra)
balagan = una parola esclusivamente israeliana che significa casino/caos. la usiamo abbastanza regolarmente qui!
nachon (“ch” = stessa pronuncia della “j” spagnola) = esatto, corretto
mis’ada = ristorante
tafrit = menu
cafeh hafuch (vedi “nachon” per la pronuncia di “ch”) = il più vicino al caffè cappuccino in Israele
al tagid li shtuioth = non dirmi sciocchezze
kama ze oleh?= quanto costa?
eyn bayah = nessun problema
na’im me’od = piacere di conoscerti
mayim, b’vakeshah = acqua, per favore
eyfo tachanat autobus?
bishvil matana, b’vakeshah = letteralmente, “è per un regalo, per favore”; in effetti, “per favore, incarta questo oggetto”
.