Il buio oltre la siepe si svolge a Maycomb, Alabama, negli anni 1933-1935. Questi anni collocano gli eventi del romanzo esattamente all’interno di due importanti periodi della storia americana: la Grande Depressione e l’era Jim Crow. La Grande Depressione si riflette nella povertà che colpisce tutti i residenti di Maycomb. Anche i Fringuelli, che oggettivamente stanno meglio di molti altri cittadini della zona, sono in definitiva poveri e vivono nei limiti dei mezzi a loro disposizione. Gli anni descritti nel romanzo rientrano anche nel periodo di tempo molto più lungo a cui gli storici moderni spesso si riferiscono come l’era Jim Crow. Questo termine descrive il periodo che va dalla fine del XIX secolo fino alla metà degli anni ’60, quando i neri negli Stati Uniti non potevano più essere tenuti in schiavitù, ma dove le leggi limitavano le possibilità sociali, politiche ed economiche a disposizione dei cittadini neri. Dobbiamo ricordare che quando Harper Lee scrisse il romanzo alla fine degli anni ’50, la Grande Depressione era finita, ma le leggi Jim Crow erano ancora presenti in porzioni sostanziali del Sud americano.
La città fittizia di Maycomb, nella fittizia Contea di Maycomb, sembra non voler rappresentare un luogo esatto nel mondo reale, ma un tipo di piccola città del Sud che esisteva negli anni ’30. Scout descrive la città come vecchia, stanca e soffocante. Oltre ad essere letteralmente appropriate, queste descrizioni si applicano anche ad aspetti sociali più sottili della città. La città è gravata, Atticus potrebbe dire malata, dai pregiudizi sociali in generale, e dal razzismo in particolare. Maycomb è anche nettamente divisa geograficamente lungo linee di classe. Mentre le famiglie più ricche come i Fringuelli vivono in grandi case vicino al centro della città, gli Ewell vivono in una capanna sgangherata vicino alla discarica, fuori dalla vista del resto della città tranne che a Natale, quando la gente porta i propri alberi e la spazzatura alla discarica. Le uniche altre abitazioni in questa zona sono le capanne dove vivono le famiglie nere, un’indicazione che la città è segregata sia razzialmente che economicamente. Gli Ewell mancano di beni di prima necessità come l’acqua corrente e l’isolamento, e spesso cercano cibo nella discarica. “Ogni città delle dimensioni di Maycomb aveva famiglie come gli Ewell”, dice Scout, implicando che la disuguaglianza economica è endemica alla regione.