Aramaico, importante sistema di scrittura nel Medio Oriente nella seconda metà del I millennio a.C. Derivato dalla scrittura semitica settentrionale, l’alfabeto aramaico fu sviluppato nel X e IX secolo a.C. e divenne importante dopo la conquista degli stati aramei da parte dell’Assiria nel IX e VIII secolo a.C.
La lingua e la scrittura aramaica furono usate come lingua franca in tutto il Medio Oriente, e documenti e iscrizioni in alfabeto aramaico sono stati trovati in Grecia, India, Arabia settentrionale ed Egitto. La più antica iscrizione in aramaico ancora scoperta risale a circa 850 a.C.
L’alfabeto aramaico consiste di 22 lettere, tutte indicanti consonanti (sebbene alcune possano anche rappresentare vocali), e si scrive da destra a sinistra. È ancestrale all’ebraico quadrato e all’alfabeto ebraico moderno, all’alfabeto nabateo e a quello arabo moderno, all’alfabeto palmiro e al siriaco, così come a centinaia di altri sistemi di scrittura usati in qualche momento in Asia a est della Siria.