Chiamare Ryan Adams prolifico è un eufemismo. All’età di 39 anni ha già pubblicato 14 album in studio, che vanno dappertutto dal country alternativo/cantautore per il quale è meglio conosciuto ad alcuni interessanti, anche se mal concepiti, tentativi di pop-rock diretto e persino di death metal. È un cantautore che semplicemente non smette di scrivere, e spettacolarmente la maggior parte di quelle canzoni sono molto più che buone. Restringere i preferiti a 20 è stato un compito estremamente scoraggiante e difficile, specialmente perché i miei preferiti tendono a cambiare ad ogni stagione. Eppure, queste sono quelle a cui torno sempre, quelle che vengono suonate più e più volte, quelle che senza dubbio danno sempre conforto.
Disclaimer: le cover sono state bandite da questa lista. Poiché Adams ha scritto così tante grandi canzoni, mi sembrava che evidenziare le sue cover fosse un po’ ingiusto. Detto questo, ha un incredibile talento per reinterpretare le canzoni, e le sue cover di “Wonderwall” degli Oasis, “Head In A Hole” di Alice in Chain e “(Time) The Revelator” di Gillian Welch sono tutte spettacolari e vale la pena cercarle. Super grata ad Alicia Haberman per aver creato l’album art per questa playlist.
Nota del nostro editore: Con la notizia del suo comportamento tossico contro le donne, sentiamo il bisogno di affrontare il nostro disgusto e la rabbia per la situazione insieme al danno che ha causato. Mentre passava anni a fare musica in cui molte di noi hanno trovato conforto, è diventato contemporaneamente la fonte di paura per molte donne che non potevano parlare contro di lui. La sua storia ha dimostrato di essere fin troppo comune nella nostra industria. Sfortunatamente, innumerevoli artiste hanno le loro storie personali sull’essere state maltrattate dagli uomini dell’industria. Come ci ha ricordato l’ex chitarrista di Adams, dobbiamo essere sicure di ritenere noi stesse, gli amici e i mentori responsabili quando vediamo o sentiamo qualcosa che esplicitamente e implicitamente perpetua o rende leggera l’aggressione. Facciamo meglio a creare spazi sicuri nella musica per tutti coloro che stanno solo cercando di condividere la loro arte. Usiamo le nostre voci per infondere speranza nei creativi, nei dirigenti e nei fan che queste storie presto diminuiranno fino a cessare di esistere.
20. “When The Stars Go Blue”
19. “New York, New York”
18. “Easy Plateau”
17. “Two”
16. “Mockingbird”
15. “This Is It”
14. “In My Time of Need”
13. “Let It Ride”
12. “These Girls”
11. “I See Monsters”
10. “Hotel Chelsea Nights”
9. “Damn Sam (I Love a Woman That Rains)”
8. “The Shadowlands”
7. “My Winding Wheel”
6. “To Be Young (Is to Be Sad, Is to Be High)”
5. “If I Am a Stranger”
4. “Dear John”
3. “Oh My Sweet Carolina”
2. “Magnolia Mountain”
1. “Come Pick Me Up”
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