10 dipinti più famosi del periodo barocco

Il barocco è uno stile di arte che fiorì in Europa dall’inizio del XVII secolo fino al 1740. Il termine barocco deriva direttamente dal francese (“una perla di forma irregolare”), che a sua volta deriva dal portoghese barroco (“perla irregolare”); ed è legato allo spagnolo barrueco e all’italiano barocco. In pittura, lo stile barocco è caratterizzato da grande drammaticità; colore ricco; luce intensa e ombre scure. Mentre l’arte rinascimentale è nota per mostrare una calma razionalità, i dipinti del periodo barocco miravano ad evocare emozioni e passione. Gli artisti barocchi di solito catturavano il punto più drammatico; il momento in cui l’azione stava accadendo. Un esempio di questo può essere visto in molti dei più famosi dipinti del periodo, tra cui Il ritorno del figliol prodigo di Rembrandt; Giuditta che uccide Oloferne di Artemisia Gentileschi; e La chiamata di San Matteo di Caravaggio. Ecco i 10 dipinti barocchi più famosi.

#10 Giuditta che uccide Oloferne

Artista: Artemisia Gentileschi

Anno: 1620

Giuditta che uccide Oloferne (1620) – Artemisia Gentileschi

Artemisia Gentileschi era un’artista barocca italiana che oggi è considerata una delle pittrici più compiute del suo tempo e una delle più grandi artiste di tutti i tempi. Giuditta che uccide Oloferne è la sua opera più famosa. Si basa su una storia del Vecchio Testamento. Nella storia, Oloferne è un generale assiro che stava per distruggere Betulia, la città natale di Giuditta. Giuditta, approfittando del desiderio del generale assiro nei suoi confronti, riesce ad entrare nella sua tenda. Dopo aver bevuto eccessivamente Oloferne sviene e Giuditta riesce a decapitarlo salvando così la sua città. Una delle rappresentazioni più famose della storia, il dipinto di Gentileschi mostra il momento in cui Giuditta, aiutata dalla sua serva, decapita il generale dopo che si è addormentato ubriaco.

#9 Ritratto di Innocenzo X

Artista: Diego Velazquez

Anno: 1650

Ritratto di Innocenzo X (1650) – Diego Velazquez

Durante un viaggio in Italia, Velazquez si offrì di dipingere un ritratto del Papa che gli chiese di dimostrare prima le sue capacità pittoriche. Il ritratto di Velazquez del suo servo Juan de Pareja convinse Papa Innocenzo X del suo talento e questo portò alla creazione di questo famoso capolavoro. Il ritratto mostra una tale spietatezza nell’espressione di Innocenzo che alcuni temevano che potesse dispiacere al Papa, ma Innocenzo X era piuttosto soddisfatto e secondo la leggenda disse: “Troppo vero! (“fin troppo vero!”). Il famoso pittore del 20° secolo Francis Bacon dipinse una serie di varianti di questo quadro chiamate “Papi urlanti”, che ora sono famose a pieno titolo. Ritratto di Innocenzo X è considerato da molti critici d’arte come il più bel ritratto mai creato, mentre il Guardian lo definisce lo studio più acuto del potere personale nella storia dell’arte.

#8 Cena in Emmaus

Artista: Caravaggio

Anno: 1601

Cena in Emmaus (1601) – Caravaggio

Caravaggio era un artista italiano i cui dipinti combinano un’osservazione realistica dello stato umano, sia fisico che emotivo, con un uso drammatico della luce. È considerato uno degli artisti più influenti dell’arte occidentale e le sue opere hanno avuto un’influenza formativa sulla scuola di pittura barocca. Per questo motivo, è conosciuto come il padre della pittura barocca. Uno dei quadri più famosi creati da Caravaggio, Cena in Emmaus, raffigura il momento in cui Gesù Cristo risorto si rivela per la prima volta a due dei suoi discepoli, molto probabilmente Luca e Cleopa, nella città di Emmaus. Il dipinto cattura infatti il momento esatto in cui i due apostoli si rendono conto di essere testimoni di un miracolo inimmaginabile. Cristo è stato mostrato senza barba e le sue vesti fluenti coprono qualsiasi indicazione delle ferite subite durante la crocifissione.

#7 Il giudizio di Parigi

Artista: Peter Paul Rubens

Anno: 1639

Il giudizio di Paride (1639) – Peter Paul Rubens

Secondo la mitologia greca, a Eris, la dea della discordia, fu impedito di assistere alle nozze di Peleo e Teti. Essendo insultata in questo modo, gettò il suo regalo di nozze da fuori la porta. Questo regalo era una mela d’oro e aveva l’incisione “Alla più bella di tutte”. Le tre dee Afrodite, Era e Atena si contesero questa “Mela d’oro della discordia”, ognuna sostenendo di essere la più bella e quindi la legittima destinataria della mela. Paride, il principe troiano, fu scelto da Zeus per prendere la decisione. Sir Peter Paul Rubens, il più influente artista barocco fiammingo, ha creato diverse versioni del Giudizio di Paride e questa versione nella National Gallery è forse la più famosa tra queste. Il mito finisce con Paride che dà la mela d’oro ad Afrodite, che lo ha corrotto promettendogli che avrebbe sposato la donna mortale più bella del mondo. Questo fece sì che Hera rimproverasse Paride in grande stile, il che finì per influenzare l’esito della guerra di Troia.

#6 La lattaia

Artista: Johannes Vermeer

Anno: 1658

La lattaia (1658) – Johannes Vermeer

Johannes Vermeer era relativamente oscuro ai suoi tempi ma oggi è considerato il più grande pittore dell’età dell’oro olandese insieme a Rembrandt. Questo dipinto mostra una lattaia, una donna che munge le mucche e produce prodotti caseari come burro e formaggio. All’epoca in cui il dipinto fu creato, la donna sarebbe stata conosciuta come una “cameriera di cucina” piuttosto che una “lattaia” specializzata. Vermeer mostra la donna giovane e robusta. Il dipinto è illusionistico. Rappresenta la scena non solo con dettagli sorprendenti ma con un senso del peso della donna e del tavolo. La lattaia è uno dei dipinti più famosi non solo di Vermeer ma di tutto il periodo barocco. Si trova al Rijksmuseum di Amsterdam che lo considera “indiscutibilmente una delle migliori attrazioni del museo”.

#5 Il ritorno del figliol prodigo

Artista: Rembrandt van Rijn

Anno: 1669

Il ritorno del figliol prodigo (1669) – Rembrandt van Rijn

Nella parabola del figliol prodigo, un padre ha due figli; il più giovane dei quali chiede la sua eredità, spreca la sua fortuna e torna a casa dopo essere diventato indigente. Intende implorare il padre di farlo diventare uno dei suoi servi, ma il padre, invece, festeggia il suo ritorno. Quando il figlio maggiore obietta, il padre gli dice che stanno festeggiando perché suo fratello, che era stato perso, ora è tornato in sé. Il dipinto di Rembrandt ritrae il momento in cui il figlio torna a casa in uno stato miserabile. Si vede il padre che riceve il figlio con un gesto tenero, mentre il fratello incrocia le mani in segno di giudizio. Rembrandt è famoso per l’eccezionale realismo dei suoi dipinti grazie ai suoi caratteristici effetti di luce e ombra. Dipinta alla fine della sua carriera, l’opera dimostra la sua maestria nell’uso di luci e colori espressivi per evocare brillantemente nello spettatore il messaggio di perdono della parabola. Il ritorno del figliol prodigo è considerato da molti critici come il più grande capolavoro di Rembrandt ed è un risultato monumentale nell’arte barocca.

#4 La chiamata di San Matteo

Artista: Caravaggio

Anno: 1600

La chiamata di San Matteo (1600) – Caravaggio

San Matteo era uno dei dodici apostoli di Gesù e, secondo la tradizione cristiana, uno dei quattro evangelisti. Matteo era inizialmente un esattore delle tasse e Gesù Cristo lo trovò seduto al banco degli esattori. “Seguimi”, gli disse Gesù, e Matteo si alzò e lo seguì. Questo dipinto rappresenta il momento in cui Gesù ispira Matteo a seguirlo. Caravaggio è uno degli artisti più influenti della storia dell’arte europea. Tra le altre cose, dipinse dal vero, senza disegni, e sviluppò una tecnica chiamata tenebrismo, che era caratterizzata dall’uso di violenti contrasti di luce e buio. Questo lo aiutò a creare dipinti di grande drammaticità e intensità emotiva. La Chiamata di San Matteo fu una sensazione immediata quando fu esposta per la prima volta e rimane una delle opere più famose dell’artista.

#3 La ronda di notte

Artista: Rembrandt van Rijn

Anno: 1642

La ronda di notte (1642) – Rembrandt

Rembrandt van Rijn è considerato uno dei più grandi artisti della storia. La ronda di notte gli fu commissionata dal capitano Frans Banninck Cocq e 17 membri della sua compagnia di guardie civili. Un titolo appropriato del dipinto sarebbe La compagnia del capitano Frans Banning Cocq e del tenente Willem van Ruytenburch. Tuttavia, a causa dell’impressione oscura che fa sull’osservatore, divenne noto come La ronda di notte. Composto da 34 personaggi, il colossale capolavoro raffigura la compagnia, guidata da Cocq e Ruytenburch, che si muove verso lo spettatore. La sua fama si basa su diversi fattori, tra cui le sue enormi dimensioni (11,91 piedi × 14,34 piedi); la sua rappresentazione coerente, dinamica e realistica; l’uso brillante della luce e dell’ombra da parte dell’artista; e la maestria di Rembrandt nel far sembrare allo spettatore che le figure a dimensione quasi umana del dipinto stiano per saltare fuori dalla tela e nello spazio reale. La ronda di notte è una delle opere più rinomate nella ritrattistica di gruppo ed è il dipinto più famoso non solo di Rembrandt ma di tutta l’età dell’oro olandese.

#2 Ragazza con l’orecchino di perla

Artista: Johannes Vermeer

Anno: 1665 circa

Ragazza con l’orecchino di perla (1665) – Johannes Vermeer

Ragazza con l’orecchino di perla, l’opera più famosa di Johannes Vermeer, ritrae una ragazza europea con un vestito esotico, un turbante orientale e un grande orecchino di perla. Non si sa molto della vita di Jan Vermeer e nulla si sa della modella che appare nel quadro. Eppure, la Ragazza con l’orecchino di perla è uno dei ritratti più famosi mai creati ed è spesso chiamata la “Monna Lisa del Nord”. Forse il mistero che circonda il dipinto si aggiunge alla sua fama. Nel 1999, la scrittrice americana Tracy Chevalier ha scritto un romanzo storico con lo stesso titolo del ritratto, romanzando il racconto della creazione del capolavoro di Vermeer. Ne è stato poi tratto un film con lo stesso titolo che è stato nominato per tre premi Oscar.

#1 Las Meninas

Titolo inglese: The Maids of Honor

Artista: Diego Velazquez

Anno: 1656

Las Meninas (1656) – Diego Velazquez

Considerato uno dei più importanti dipinti di sempre, Las Meninas raffigura al suo centro la piccola Margarita Teresa di 5 anni. L’infante Margarita è circondata dalle sue cameriere, dalla guardia del corpo, da due nani e da un cane. Sulla sinistra, Velazquez si raffigura con un pennello, portando la BBC a chiamare questo capolavoro “il primo photobomb del mondo”. Sopra la testa della principessa c’è uno specchio che mostra suo padre e sua madre, il re Filippo IV di Spagna e Mariana d’Austria. Sembrano essere in posizione dello spettatore. Velazquez forse rappresenta la scena di lui che dipinge la coppia reale. Las Meninas è stato descritto per rappresentare la “teologia della pittura” e “la vera filosofia dell’arte” da notevoli artisti. Diego Velazquez è considerato uno dei pittori più influenti della storia europea e Las Meninas è considerato il suo risultato supremo. È uno dei dipinti più analizzati nella storia dell’arte occidentale e sicuramente il dipinto più famoso del periodo barocco.

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